Tutorial di colorazione con le matite a secco

Ciao! Buon anno creativo e bentrovate sul blog!
Come vi avevo anticipato, quest’anno ci saranno dei cambiamenti nella mia rubrica bimestrale: riguarderà ancora il Cardmaking ma con un approccio diverso, non realizzeremo progetti ma parleremo di tecniche, materiali e attrezzature.
In questo primo articolo del 2023 coloreremo un timbro con le matite a secco: vedremo la tecnica per pelle e capelli usando i Prismacolor Premier® e i Giotto Supermina. Ho scelto queste due marche appositamente per confrontarle e vedere i risultati che si possono ottenere con entrambe.
MATERIALE:
- carta Fabriano® liscio 200 g;
- timbro “Alua Cid” collezione Patio;
- matite Prismacolor Premier®;
- matite Giotto Supermina;
- pennarello nero a punta fine;
- gomma Jumbo Grip di Faber-Castell;
- tampone Archival Ink “Jet Black”;
- blocco acrilico;
- tavoletta Make Art Station di Wendy Vecchi;
- temperamatite.
Timbriamo la bimba di “Alua Cid” su carta liscia Fabriano® 200 g con Archival Ink “Jet Black” (1) e procediamo con la colorazione della pelle con le matite Prismacolor Premier® che sono a base cerosa e si fondono tra di loro molto facilmente: utilizzeremo una tecnica che ho appreso frequentando diversi corsi e facendo molto esercizio.

Una premessa importante: rendete appuntite con cura le vostre matite! Procedendo dal colore più chiaro al più scuro cominciamo con il Nero n°935 (2): seguendo il contorno del viso sotto l’attaccatura dei capelli applichiamo il colore facendo dei piccoli cerchiolini. Passiamo, quindi, al Terra di Siena n°945, successivamente al Terracotta n°944 e all’Ocra bruciata n°943 (3), sempre nello stesso modo e sovrapponendo i colori man mano che li aggiungiamo. Sempre con Ocra bruciata n°943 coloriamo la linea del naso e disegniamo due archetti sotto gli occhi per creare le guance (4).



Continuiamo la colorazione del viso con i colori Pesca n°939 e Pesca chiaro n°927 (5). Per evidenziare le guance tracciamo un piccolo segno tondo con il Rosso papavero n°922 poi sfumiamo con il Pesca chiaro n°927 (6).


Passiamo ora ai capelli. Contrariamente a come abbiamo fatto per il viso, non procederemo a campiture ma useremo la tecnica “flicking” tipica dei markers ad alcool. Come potete vedere dalle foto procediamo a rapidi tratti lasciando alcune zone bianche per creare i punti luce e dare tridimensionalità. Prima con il Nero n°935 (7), poi il Terra di Siena n°945 (8), quindi Terracotta n°944 e Ocra bruciata n°943 (9).



Dopodiché riprendiamo il nero per ombreggiare alcune parti (10). Aggiungiamo, infine, alcuni tratti con il pennarello nero a punta fine (11).


Se volete ampliare le zone bianche potete, con delicatezza, cancellare con la gomma le parti colorate che volete eliminare; io utilizzo la gomma Jumbo Grip di Faber-Castell, ma potete usare anche la matita con mina di gomma o altre gomme nella parte più appuntita e non di piatto.
Coloreremo ora lo stesso timbro con le matite Giotto Supermina.
Prima però facciamo un breve confronto con le Prismacolor: come dicevo sopra, queste ultime sono a base cerosa mentre le Giotto sono a base oleosa; le prime quindi risultano più scorrevoli e facili da miscelare e hanno molte tonalità, soprattutto nelle confezioni più grandi. Tuttavia, è importante considerare che le Prismacolor non sono reperibili in Italia, sia confezionate che sfuse, e sono molto più costose. Le Giotto invece hanno un prezzo accessibile e sono di facile reperibilità anche nel nostro paese.
Cominciamo dunque la colorazione con Giotto Supermina: i passaggi saranno gli stessi della colorazione precedente, semplicemente utilizzeremo qualche colore in meno. Anche in questo caso per la pelle utilizzeremo inizialmente il Nero n°36, quindi il Pesca n°06 e il Rosa carne n°05 sempre a piccoli cerchiolini sovrapposti; dopo aver evidenziato naso e guance con due archetti, per le guance, come avevamo fatto prima, tracciamo un pallino con il Rosso n°12, quindi sovrapponiamo il Rosa n°07 (12).

Anche per i capelli utilizziamo il procedimento descritto prima: con la tecnica “flicking” cominciamo con il Nero n°36, quindi il Palissandro n°30 e l’Arancione n°11, lasciando sempre delle zone bianche. Aggiungiamo, infine, alcuni tratti con il pennarello nero a punta fine per definire meglio (13).

Spero di essere stata chiara e che questo nuovo tutorial vi sia piaciuto.
Ci ritroviamo ad aprile con un post sui materiali!
Miria Molinari per CreativamenteCarta