NUNZIA FERRAZZANO

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Ciao a tutti e grazie per questa bellissima opportunità. Sono Nunzia, quarantaduenne originaria della provincia di Salerno. Ad oggi vivo a Roma, città che mi ha adottata dal 2006, con mio marito Ivano e i miei due figli Alessia  di 8 anni e Gabriele di 5. Sono un’analista programmatrice software per una società di informatica.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Tutto è nato da una richiesta di mia figlia per il suo sesto compleanno, una torta scenografica per         festeggiare con i suoi amichetti. Da li mi sono avventurata in questo meraviglioso mondo colorato, avevo trovato il mio hobby. Dopo qualche giorno alle 2 di notte ho comprato la big shot e dato il via ad accumuli seriali di carte,  fustelle, colori e timbri.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Del mondo scrap mi piace praticamente tutto, adoro lavorare la carta, album, explosion box, card di auguri e tutto ciò che da un semplice foglio può prendere forma, senza tralasciare le torte scenografiche in gomma crepla e gli addobbi per le feste di compleanno dei miei piccoli.

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Creare per me significa entrare in un mondo tutto mio, avere spazio per me e dar vita alla mia immaginazione. Emozioni? Direi tutte…  soprattutto gioia e stupore nel vedere man mano la creazione prendere forma, ma non sempre fila tutto liscio come vorrei: anche questo fa parte del gioco.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Appena posso creo, ma nelle giornate no, rifugiarmi nel mio mondo, prendere in mano la mia amata carta mi rigenera, mi ricarica e mi sento più leggera. Condivido anche coi miei bimbi e insieme abbiamo il nostro pomeriggio creativo.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

Creo per hobby, per il puro piacere di creare e condividere. Difficoltà ci sono state e ci sono ancora oggi, mi piace mettermi alla prova, sfidarmi e con grande soddisfazione posso dire che sono orgogliosa di tutti i progressi fatti nel corso del tempo. Ancora oggi ho una scrap room ambulante, quindi sull’organizzazione diciamo che sono ancora in “work in progress”.

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Certo che ne ho incontrate e continuo ad incontrarne. Le difficoltà ci sono ovunque, le considero un’opportunità di crescita. Le supero grazie alla voglia di migliorarmi,  studiando e approfondendo ogni aspetto del mondo scrap.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Fortunatamente sì, anche se in questo mondo, purtroppo, non è da tutti!

In generale mi piace fare da me e risolvere gli ostacoli con le mie forze, ma quando ho bisogno chiedo alle mie amiche scrapper che ci sono sempre e che non smetterò mai di ringraziare.

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Non mi aspetto nulla, non smetto mai di imparare e per il resto lascio fare al tempo. Nel 2022 vorrei dedicarmi di più al Mixed Media, altro tunnel creativo in cui ogni tanto mi rifugio e … imparare a colorare bene.

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Un segreto? Più che un segreto è il mio mantra: “Scrap your life & always happy scrap”.  In fondo i miei progetti nascono da  quello che mi circonda, mi lascio ispirare da quello che mi accade.

Grazie Nunzia per averci dedicato il tuo tempo.

La Redazione

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Alla prossima intervista!