Mariella de Miranda
24/01/1981, Irpino
Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?
Ciao! Grazie per questa occasione e per avermi dato questo spazio, è la prima volta che faccio un’intervista e sono molto emozionata. Sono Mariagiovanna ma tutti mi chiamano Giò. Vengo dalla provincia di Napoli e sono una studentessa di beni culturali, nello specifico ho scelto l’indirizzo bibliotecario. Ci ho messo un po’ per intraprendere la strada giusta per me ma – dopo qualche piccolo strafalcione e scelte che proprio non mi rispecchiavano e che non mi facevano stare bene con me stessa – sono riuscita a trovare un po’ di serenità. Una delle mie più grandi passioni, insieme al lettering e tutto ciò che concerne i colori, è la lettura. E’ stato proprio un libro a “svegliarmi” in un momento particolare della mia vita. Amo leggere, in particolare, libri di fiabe che mi piace sempre interpretare con un occhio diverso da quello di bambina, e spazio tra vari generi: classici, fantasy e contemporanei, tutto ciò che può attirare la mia attenzione.
Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.
In realtà, non so spiegare bene come sia iniziata, diciamo che forse la mia avventura creativa è sempre stata in corso ma ha fatto un gran bel giro per poi ritornare da me e riprendere con uno spirito diverso. Fin da piccola, ho sempre avuto la passione per il disegno e per lo scarabocchiare, scribacchiare un po’ il mio nome e parole a caso in giro su quaderni e libri, e per la pittura: tutte cose alle quali mi dedicavo sporadicamente per pigrizia. Ma è stato all’inizio del 2020 che ho cominciato ad avvicinarmi alla calligrafia e al lettering. E’ stato merito di un regalo ricevuto da un’amica: si trattava proprio di un manuale di calligrafia con annesse delle brush pen e un quadernino su cui fare pratica. Ho iniziato a curiosare e prenderci gusto senza riuscire più a staccarmi, partecipando anche a qualche challenge ideata da La Piazzetta della Calligrafia. Dopo qualche tempo, ho preso coraggio e grazie anche all’incoraggiamento di persone a me care, ho deciso di aprire una pagina Instagram su cui condividere tutte le mie creazioni, senza mai smettere di fare pratica, di sperimentare e di chiedere consiglio alle persone della community di lettering.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?
Ho deciso di utilizzare la parola “frammenti” nel mio nome proprio perché volevo che fosse anche indicativa di ciò che faccio e che raccogliesse un po’ tutte le mie creazioni. Ho iniziato facendo lettering e blending, nello specifico, ma mi cimento anche in altre cose che coinvolgono tanto la carta, quanto altri materiali come la tela e il legno. Realizzo parole e frasi varie con la tecnica del blending, lasciandomi ispirare da tutto ciò che mi colpisce e mi appassiona: canzoni, libri, film e soprattutto parole intraducibili provenienti da diverse lingue e dai significati quasi inafferrabili: segnalibri ad acquerello, tondi in legno con pittura acrilica e piccoli cavalletti su tela sempre con la pittura acrilica. Sulla mia pagina, cerco di condividere tutto ciò che creo e anche raccontare com’è nata quella creazione.

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?
Creare mi ha aiutata in piena pandemia, permettendomi di riscoprire qualcosa di me che avevo messo un po’ da parte. Mentre prima non trovavo mai il tempo e mi dedicavo poco ai miei interessi per pigrizia, senza mai allenare la mia creatività, adesso è parte della mia quotidianità. Grazie a questa riscoperta, sono riuscita a riconnettermi con la mia parte creativa. Creare è come un momento di respiro per disconnettere il cervello e ritrovare serenità. Per me, creare significa “donare” un pezzetto di me, un pezzo di cuore e trasmettere qualcosa, un “frammento”, per restare in tema con il nome scelto. Cerco sempre di variare e farmi ispirare da ciò che mi circonda così da ispirare anche a mia volta chi mi segue. Mi fa sempre piacere quando qualcuno mi fa sapere di essersi sentito ispirato da un mio lavoro o di aver comprato un libro di cui ho parlato tramite un lettering o un blending specifico. Creare mi sembra un modo per esprimermi, per raccontare qualcosa ma anche per regalare emozioni e creare uno spunto di dialogo con le persone che mi seguono. Ed è molto importante per me aver modo di dialogare e instaurare qualcosa con gli altri.
Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?
Credo sia molto importante. Come dicevo prima, spesso è un modo per disconnettere il cervello e ritrovare serenità. A volte, quando sono particolarmente nervosa o in ansia per qualcosa, nulla mi calma come sedermi alla scrivania e iniziare a creare (che sia lettering, blending, acquerello o acrilico). Non penso a niente e improvvisamente ciò che mi schiacciava, diventa improvvisamente più leggero e mi sento leggera anch’io.
E’ come un balsamo per l’animo.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?
Sì, qualche difficoltà c’è stata, soprattutto nel conciliare il tutto con lo studio e quando si sono verificati dei momenti di blocco ma, in particolare, quando ho aperto il mio shop su Etsy che ho dovuto mettere in modalità “vacanza” per diversi motivi. Mi piacerebbe riaprirlo più avanti ma vorrei farlo con uno spirito diverso e con maggiore organizzazione.
Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?
Ci sto ancora lavorando, quindi, non so quanto i miei consigli possano essere validi ma posso dire che bisogna cercare di non lasciarsi abbattere dalle parole come “e se”. A volte, siamo anche noi a porci dei limiti senza saperlo, a partire già con la convinzione che stiamo facendo un buco nell’acqua, perché “tanto non andrà bene, tanto non sono capace, tanto non sono abbastanza brava”. Tutte parole che non ci fanno sentire all’altezza delle varie situazioni e di cui risentiamo. Io per prima, mi trovo spesso a fare a pugni con questi pensieri, quindi, il mio consiglio spassionato è cercare di non farsi schiacciare da questi timori e tentare, perché ovviamente se non ci proviamo, non lo sapremo mai.
Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?
Assolutamente! Fin da prima di aprire la pagina, ho avuto la fortuna di godere del sostegno delle mie migliori amiche che mi hanno sempre supportata, spingendomi a buttarmi in questa avventura e, alle volte, facendomi dei regali improvvisi di natura “creativa” per darmi spunti su nuove idee. Ovviamente ho sempre avuto il supporto anche della mia famiglia. Poi, quando ho iniziato a muovere i miei primi passi con la pagina Instagram, ho avuto la grande (e non così scontata) fortuna di incontrare altre creative che mi hanno dato consigli preziosi per migliorarmi, supporto costante e affetto, alcune di loro sono diventate delle amiche. Non mi sarei mai aspettata di trovare una community così speciale e inclusiva, di cui mi sento parte integrante, e non mi sarei mai aspettata di “mostrarmi” sulla pagina, arrivando anche a fare delle dirette in splendida compagnia o tenere un laboratorio creativo. Questa cosa mi riempie davvero il cuore di gioia. Ormai, devo dire che, nella community, siamo un gruppo solido in cui c’è tanto supporto, incoraggiamento, affetto e tante ma proprio tante risate. Non potrei essere più grata di essere entrata in contatto con persone così meravigliose.
Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?
Non saprei. Spero sicuramente di avere altro tempo da dedicare alla mia creatività che ormai non voglio proprio più mollare (e anche lei non sembra voler mollare me!), di migliorarmi sempre di più, e anche di raggiungere sempre più persone, non soltanto per far conoscere me e le mie creazioni, ma anche per trasmettere la mia passione, i miei interessi e la mia creatività in ogni sua forma.
Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.
Un segreto? Questa è una domanda complicata. Per rispondere, dovrei inventarmene uno.
Grazie Mariella per averci dedicato il tuo tempo.
La Redazione
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Alla prossima intervista!