Maria Capogreco
18/12/1967, Cassano D’Adda
Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?
Ciao sono Maria, sui social L’ape Maria.
Sono una calabrese trapiantata in provincia di Milano dove vivo con mio marito, due cani (Telma e Olga)
e Flavia una gattina bianca che ci ha subito conquistati.
Sono circa trent’anni che lavoro nel settore del trasporto aereo.
Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.
Mi piace creare da quando sono piccola, la mia mamma era una magliaia e sono cresciuta tra gomitoli
di lana colorati: era inevitabile che anche io cominciassi a creare le mie maglie per poi passare ai vestiti
e agli accessori.
Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte.
Cosa realizzi nello specifico?
Anche se non ho messo da parte la creazione di vestiti e accessori negli ultimi anni ho conosciuto
il mondo della carta e me ne sono innamorata, nello specifico adoro il Cardmaking.
Colorare, ritagliare ed assemblare cartoline, è diventata la mia passione. Mi piace l’idea che le persone che amo e ammiro possano ricevere nella cassetta della posta qualcosa creato da me per loro.

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?
Non mi sono mai fermata a pensare che emozioni mi dia creare, mi piace vedere come dei componenti differenti possano prendere varie forme, trasformandosi in qualcosa di unico. Intendo dire che lo stesso timbro o fustella può essere interpretato in maniera diametralmente diversa a seconda di chi lo utilizza.
Quando sono nella mia stanza a creare il tempo corre veloce, in un battibaleno le ore passano e questo significa che sto facendo qualcosa che mi fa star bene e mi rende felice.
Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?
Importantissima, sono una sognatrice con la testa tra le nuvole e l’essere creativa mi permette di dar sfogo ai miei sogni, in più il mio lavoro è decisamente molto tecnico e se non ci fossero i miei hobby penso che annullerei una parte importante di me stessa.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?
Molteplici e ne riscontro ancora. La prima volta che ho visto fare una cartolina è stato guardando un tutorial su YouTube, sembrava così facile, ma poi quando si è presentata l’occasione di fare una card per
il compleanno di mio cugino sono rimasta un intero pomeriggio a cercare di creare qualcosa di bello ed unico ma il risultato non è stato quello aspettato. Non mi sono abbattuta e ho continuato a guardare tutorial e seguire corsi di colorazione in presenza, che oltre a farmi conoscere tecniche nuove mi hanno permesso di fare nuove amicizie. Non so disegnare e colorare ma ho scoperto che con la pratica si possono raggiungere dei buoni risultati.
In più fatico molto con i social, vorrei essere più presente e più smart, ma non mi arrendo, prima o poi abbatterò anche questo scoglio.
Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?
Le difficoltà ci sono ma l’importante è non farsi prendere dal panico. Se un progetto non va avanti come speravo di solito lo metto da parte e lo riprendo dopo qualche tempo e a mente fresca tutto diventa più facile.
Credo che la formula giusta sia provare, provare e non darsi mai per vinti. A meno che non si abbia un talento naturale (non è il mio caso) bisogna fare molta pratica e sono sicura che con la determinazione si possano raggiungere degli ottimi risultati.
Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?
Decisamente si, ed è la parte più bella di tutto ciò. Ho conosciuto delle persone meravigliose che oltre
ad essere importanti nel processo creativo con suggerimenti e consigli, lo sono diventate anche sul piano personale. Il supportarsi a vicenda e gioire dei successi degli altri fa si che un hobby diventi un ottimo aggregante per solide amicizie.

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?
Vorrei migliorare i miei profili social, come ho detto prima sono il mio tallone d’Achille, magari aprendo un blog e comunque migliorando i miei account Pinterest e Instagram.
Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.
Come ho detto prima sto lavorando per cercare di cambiare aspetto, sono affezionata a “L’ape Maria” ma vorrei rendere il mio profilo meno “casareccio”, permettetemi il termine.
Vi farò sapere……..
Grazie Maria per averci dedicato il tuo tempo.
La Redazione
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Alla prossima intervista!