LA REDAZIONE – Vanessa Dalla Mariga

Ciao Vanessa, è arrivato il momento di farti conoscere dalle nostre lettrici.
Questo è anche un modo per ringraziarti per tutto quello che fai e che hai fatto nel corso
di questi anni per CreativamenteCarta.

Partiamo con una cosa semplice semplice, raccontaci chi sei e cosa fai nella vita.

Ciao, sono Vanessa, ho 28 anni e vivo a Milano. Ho studiato moda ma ho trovato lavoro come grafica in un’azienda che vende schermi a Led, anche se il mio sogno è quello di diventare illustratrice.

Dai tuoi social abbiamo avuto modo di capire, appunto, che ami disegnare. Sono stati gli studi che ti hanno avvicinato a questo mondo oppure ci sei arrivata con il tempo?

Fin da piccola amavo disegnare. Gli studi di moda mi hanno avvicinato all’anatomia femminile, ma in modo molto semplice e stilizzato, poi, durante la pandemia, avendo molto tempo libero, ho ripreso in mano la matita disegnando personaggi Disney. In quel periodo ho potuto sperimentare la tecnica dell’acquerello e piano piano ho iniziato a sentire l’esigenza di disegnare qualcosa di mio. Non volevo più copiare dai cartoni. Facendo ricerche e piccoli corsi online per migliorarmi mi si è aperta la porta del mondo dell’illustrazione e ho capito che è quello che vorrei fare nella vita.

Abbiamo visto anche che ami i gatti e, infatti, li ritroviamo come soggetti principali delle tue illustrazioni. Raccontaci di più. Come mai i gatti?  

Sì, li adoro. Innanzitutto il gatto è stato il mio primo animale domestico. La mia gatta è arrivata in casa che avevo 6 anni e siamo cresciute insieme. Disegnando i gatti è come se fosse ancora con me in qualche modo. Poi, in generale, mi piacciono caratterialmente e apprezzo il loro modo di essere indipendenti e di decidere quando e come darti il loro affetto, senza contare che spesso fanno cose molto divertenti e senza logica.

Raccontaci come è nata la tua collaborazione con CreativamenteCarta. Sei la più piccolina del gruppo, come ti sei trovata?

Quando ho visto che cercavano qualcuno per l’impaginazione ho deciso di propormi. Prima di tutto perché mi piaceva molto il progetto e l’idea, secondo per imparare e esercitarmi nell’impaginazione. Ed è stato così! Essendo la più piccola e quella con meno esperienza è stato un modo per crescere e ho trovato persone fantastiche sempre pronte ad aiutarmi.

Descrivi con una frase cosa rappresenta per te CreativamenteCarta.

CreativamenteCarta per me è un luogo creativo dove rifugiarsi e per staccare la spina dalla giornata di lavoro.

È stato difficile nel periodo post-pandemia mantenere i ritmi che avevi nel momento di piena pandemia? Come sei riuscita ad organizzarti?

Sì, io sono stata assunta dall’azienda in cui lavoro nel 2020, una settimana prima del lockdown, quindi quando è finito tutto mi sono ritrovata dal nulla a dover imparare un lavoro tutto insieme per recuperare i mesi persi. Nel frattempo la rivista stava crescendo e organizzare tutto è stato un po’ impegnativo. Mi hanno aiutato i weekend, che erano gli unici giorni in cui riuscivo a dedicare il giusto tempo alla rivista.

Riesci a raccontare alle nostre lettrici quanto lavoro c’è stato dietro la creazione della rivista?

Un lavoro immenso. Articoli da correggere, foto da ritoccare e poi impaginare e infine assemblare tutti gli elementi. Tutto questo va incastrato con gli impegni della nostra quotidianità: famiglia, casa, figli e lavoro. Molte volte ci siamo ritrovate a lavorare di notte per riuscire a finire in tempo. Ma la nostra Valentina è sempre stata perfetta nell’organizzazione e nel correre ai ripari qualora ce ne fosse stato bisogno.

Raccontaci cosa vedi nel futuro di CreativamenteCarta. Dove vedi il progetto tra un anno?

Tra un anno mi auguro che ci sia un aumento della partecipazione di creative anche famose e influenti nel loro settore. L’obiettivo primario che vogliamo raggiungere è sempre quello di ripartire con la rivista e arrivare in edicola.

Infine eccoti uno spazio in cui puoi dirci tutto quello che vuoi.

Volevo ringraziare Valentina e CreativamenteCarta per avermi dato l’opportunità di far parte di questo bellissimo progetto in cui credo tantissimo.

Grazie Vanessa per averci permesso di entrare nel tuo mondo e di averci fatto conoscere alcuni retroscena
di questo bellissimo gruppo di lavoro.

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