
Nome: Valentina
Cognome: Paolini
Anno di nascita: 1985
Luogo di residenza: Anzio (Rm)
Professione creativa: Creativa della carta
È finalmente arrivato il turno dell’intervista alla nostra Valentina, instancabile creativa nonché ideatrice e capo redattrice del nostro amato mondo di CreativamenteCarta. Siete curiose di scoprire qualcosa in più sulla persona davvero speciale che è? Scommettiamo di sì, cominciamo!
Ciao Valentina! Anche se è praticamente impossibile non conoscerti per chi frequenta CreativamenteCarta partiremo dal principio. Raccontaci di te, chi sei, cosa fai nella vita e, soprattutto, da dove ha origine il tuo amore per la creatività?
Ciao ragazze, eccomi qui a chiudere questo viaggio nella nostra Redazione e non solo. Chi sono? Io sono Valentina, soprannominata “La Cinese”. Vivo ad Anzio con mio marito (mi fa ancora strano dirlo!) Mauro detto “Draghetto”. Abbiamo cinque amiche pelose con cui condividiamo la nostra esistenza. Nella vita faccio veramente di tutto. Mi interesso a moltissime attività come la lettura, le serie tv, i film e scoprire cose nuove. Amo il profumo dei fiori e nei miei sogni immagino una bella serra di vetro con tutte le mie amiche fiorite. Amo fare giardinaggio, cucinare dolci, stirare, restaurare mobili, giocare e divertirmi. Sono la classica persona che adora rotolarsi nel prato. Ed è proprio per poter fare tutte queste cose che la mia vita è sempre una corsa contro il tempo. La creatività è sempre stata dentro di me, così come la pazienza. Da piccola incollavo le mollette di legno e creavo tantissimi oggetti e mi è sempre piaciuto colorare, ma molto meno disegnare, anche se con il tempo ho apprezzato sempre di più il disegno tecnico.


Com’è nata l’idea di CreativamenteCarta? Come si è trasformato questo progetto nel tempo?
CreativamenteCarta è nata veramente per caso. Era fine novembre 2019 e nella mia testa avevo sempre una vocina che mi diceva “Serve una rivista. Serve un punto di riferimento”. In effetti, ragionandoci, le varie informazioni in merito alla creatività risultavano frammentate su mille blog diversi, in mille gruppi, in mille siti e le ricerche erano sempre molto lunghe ed estenuanti. Qualche giorno dopo, mentre parlavo con Alessia, una mia cara amica, ho accarezzato l’idea che sarebbe stato carino realizzare una rivista creativa, entrambe ci siamo fomentate e abbiamo iniziato a fantasticare e ora abbiamo trentasei numeri all’attivo. Con il tempo ci siamo però accorte che la rivista, pur meravigliosa, creava qualche problema perché, essendo online, molte creative trovavano scomoda la lettura attraverso lo smartphone; altre, invece, avevano problemi con la memoria dello smartphone e, quindi, abbiamo preso il coraggio a due mani e trasferito tutta l’attività della rivista su un sito. Ora facciamo uscire i nostri articoli e le nostre rubriche durante il mese così da dare visibilità a tutte le nostre “Creativiste” e lasciando il tempo ai nostri lettori di leggere quotidianamente qualcosa di creativo. Ovviamente stiamo affrontando dei costi, perché nulla è gratuito quando si parla di sito web ed essendo da sole la situazione è diventata difficoltosa da supportare. Proprio su quest’ultima mia frase vi invito a stare con noi domani. Un giorno importante per tante cose.


Cosa si prova a essere capo redattrice? Come ti trovi con le tue collaboratrici e con i followers?
Capo redattrice… se devo dirvi la verità sto improvvisando il mestiere perché non ho mai fatto giornalismo o studi similari, quindi non so neanche come sto andando. Forse dovremmo fare questa domanda ai lettori per capire se sto dirigendo bene oppure no [ride]. Io mi trovo molto bene in Redazione, a volte in affanno, ma come vi ho detto prima, la mia vita è sempre stata così, quindi non mi crea disagio. Posso dire di essere orgogliosa di tutto questo e non finirò mai di ringraziare tutte le persone che sono state al mio fianco in questi anni e che tutt’ora sono con me. Loro sono la vera essenza di questo progetto e il mio rapporto con loro è “bastone e carota” perché se dobbiamo portare avanti un progetto non c’è tempo per perdersi in chiacchiere, si deve lavorare. Questo accade perché il lavoro in Redazione funziona come una catena di produzione e quello di ognuna può rendere più o meno difficoltoso quello di chi segue. Nella nostra Redazione c’è molto rispetto per chi deve lavorare dopo e cerchiamo sempre di rispettare le tempistiche in modo da agevolare il lavoro finale.
Tutto questo viene sempre ricompensato con i nostri piccoli successi e con la reciproca stima che abbiamo l’una verso l’altra. So di poter sempre contare su di loro e loro sanno di poter contare su di me, in ogni momento.
Se ci sono state, come hai affrontato le difficoltà che si sono presentate in questo percorso?
Difficoltà? Se ci sono state? Sono all’ordine del giorno! C’è sempre qualcosa che non va come dovrebbe, ma siamo abbastanza mature da capire che la perfezione non esiste e là dove si presenta un errore, pazienza, cercheremo di fare meglio la prossima. Con la pubblicazione della rivista, e ora con il blog, si presentano sempre problemi nuovi, ritardi, errori e mille altre cose che non sto qui a elencare e il mio ragionamento è sempre lo stesso: “Posso sistemarlo? Ok, lo sistemo. Non posso sistemarlo? La prossima volta non si deve ripetere più”. La difficoltà più grande riscontrata è il non essere comprese e supportate da diverse persone ed è veramente demoralizzante scoprire così tanta indifferenza verso un qualcosa di gratuito e a mio avviso “di ben fatto”. Tutte queste cose sommate insieme ci hanno fatto perdere la speranza!


Parliamo ora delle tue creazioni. Cosa prediligi realizzare, con quali materiali e perché?
Nel tempo ho sperimentato diversi materiali, come la gomma eva, il fimo e il das, ma son durati da Natale a Santo Stefano. L’unica che è rimasta con me in tutto il mio percorso creativo è la carta. Lei mi da moltissime soddisfazioni e mi consente di creare ogni dettaglio, dal più banale al più complesso.
La cosa che più amo realizzare con questo materiale sono i coordinati per le nozze: partecipazioni, libretti, bomboniere e la moltitudine di dettagli che il matrimonio richiede. Amo trascorrere del tempo con le coppie di sposi a progettare i vari dettagli, cercare l’abbinamento giusto per rendere indimenticabile il loro giorno. Sicuramente sarà uno di quei giorni che non dimenticheranno mai e così anche le mie creazioni rimarranno un ricordo piacevole nella loro memoria. Mi piace vedere lo stupore nei loro occhi quando ritirano i coordinati e, ancora più piacevole, è l’invitato che si rivolge a me per un nuovo matrimonio. Sono innamorata di questo mondo e spero di proseguire per questa strada.


Sei un vero vulcano di idee! Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori? Cosa ti viene richiesto di realizzare più spesso?
Le mie idee sono frutto di ore e ore passate sul web a spulciare. Anche quando sono in vasca da bagno navigo su Pinterest, Etsy e simili per cercare nuove ispirazioni. Non faccio ricerche mirate, parto da un disegno e poi mi sposto dove mi porta il cuore e con la mia memoria visiva memorizzo i dettagli. Nel momento in cui mi chiedono un progetto, nella mia testa si aprono mille cassettini della memoria e i neuroni creativi tirano fuori di tutto e, dopo una breve selezione che io chiamo “caos creativo”, si palesa davanti a me l’idea che poi realizzo. La creazione più richiesta agli inizi di questa mia attività erano i quadri quilling, ora invece ho un 30 – 30 – 40 dove troviamo in ordine: quadri, partecipazioni e bomboniere.
Per quanto riguarda invece le idee “community”, ossia tutte quelle attività che creo per il gruppo “Le Creative della Carta”, beh, quelle arrivano mentre parlo. Sì, mi si intromettono nella testa mentre magari discuto di altro e le blocco subito su un foglio per non farle scappare. I giorni successivi le sviluppo al meglio, le espongo alle mie Moddy e da lì nasce tutto!
C’è qualche tecnica o qualche materiale con cui ti vorresti cimentare, ma non hai ancora avuto l’occasione?
Fortunatamente no! A oggi non ci sono materiali che vorrei sperimentare perché so che il mio tempo a disposizione è poco e dovrei rinunciare a qualcosa di quello che faccio per potermici dedicare e non voglio. Posso dirti, però, che mi piacerebbe fare un corso di disegno, di fotografia, di acquerello, di resina e di falegnameria.

Quante ore al giorno dedichi alla creatività? Hai altri hobby al di fuori del mondo creativo?
Le ore dedicate alla mia creatività non le conto, ma occupano buona parte della mia giornata. Riesco comunque a fare tutto quello che devo fare per avere una vita normale, tra cui uscite con amici, caffè vari ed eventuali, commissioni, uscite per svago e faccende domestiche. Posso dire che ad oggi il mio lavoro è il mio hobby, ma sto cercando di separare le cose, anche se, per me, è molto difficile fare qualcosa per il solo piacere di farlo perché mi sembra sempre di sprecare tempo prezioso.
Sappiamo che il tuo interesse spazia in diversi ambiti. Infatti investi parte del tuo tempo anche ad approfondire il marketing, la comunicazione, i social network e tanto altro… confermi?
Sì, confermo! Per mia fortuna, o sfortuna, mi piace sapere le cose a 360° e siccome nel 2023, per essere bravi sui social, devi essere: regista, fotografo, esperto SEO, amico di Google, esperto marketing, scrittore, narratore, cabarettista, ballerino e almeno bilingue… studio quelle che mi risultano più facili per poi affrontare la scalata con quelle più complesse.
Hai avuto inoltre esperienze come scrittrice e hai partecipato persino a un programma televisivo. Ti va di raccontarci qualcosa in più? Com’è stato?
In entrambi i casi è nato tutto per caso. Sì lo so che non sembra vero, ma è proprio così. Come per il libro “Manuale di sopravvivenza al matrimonio” edito da Santelli Editore, è stata veramente una sorpresa. Il mio libro è nato per caso, a quel tempo creavo le agende scritte a mano e mentre prendevo il caffè con Alessia le dissi: “che ne dici se faccio l’agenda del matrimonio?” e lei subito mi disse che era una bellissima idea e che avrei dovuto realizzarla. Da lì ho iniziato a scrivere pensando di stamparla e inviarla per posta a chi l’avrebbe richiesta. Poi ho pensato: “Ma sì, tentiamo prima con le case editrici e poi se non va ho il piano B”. Così ho inviato il manoscritto a circa trenta case editrici e nel giro di dieci giorni ho firmato il mio contratto con la Santelli Editore.

Per “Scene da un matrimonio” è stato molto simile tranne per il fatto che mi è stato proposto e non ci siamo candidati noi. Abbiamo detto: “va beh proviamoci”. Dopo poco eravamo alle prese con Canale 5 e mille telecamere. Un’esperienza che rifarei anche ora.
Vi lascio una foto che rispecchia bene cosa c’era intorno a noi quel giorno. Persone fantastiche che oltre a seguirci sono stati discreti e hanno rispettato tutti i nostri tempi.

Sei anche assidua frequentatrice e hai in programma altre partecipazioni a eventi molto importanti per la creatività, in particolare le fiere. Quale ti ha colpita di più? Quali sono i prossimi appuntamenti a cui non mancherai?
Le fiere, nonostante molte mi deludano sempre, le frequento di continuo. Quest’anno abbiamo partecipato a “Il Mondo Creativo” di Bologna ed è stata una bellissima esperienza. Ho amiche veramente uniche e speciali che in men che non si dica hanno creato, insieme a me, un bellissimo salotto creativo nel quale ci siamo divertite sotto tutti i punti di vista.
Cercherò, il prossimo anno, di andare a Francoforte per vedere meglio cosa si trova nelle vere fiere di settore. Qui in Italia siamo troppo distanti dalla vera mentalità della fiera di settore, purtroppo.
Che rapporto hai con le altre creative? In questi anni è nata qualche altra collaborazione? C’è qualcuno che ammiri in questo ambito?
Con le altre creative ho un rapporto molto buono, diciamo che non sono molto attiva da qualche mese, quindi a volte sparisco per giorni per poi ritornare, di colpo, a bomba. Alcune creative, quelle che mi conoscono di più, sanno che faccio mille attività al minuto e che a volte devo dedicarmi ad altre faccende e non al “dolce far niente” sui social, altre, magari, lo interpretano come una mia mancanza nel non voler farmi sentire ed è per questo motivo che, a volte, perdo per strada molte persone che ho conosciuto nel tempo ma… forse è anche giusto così, no?
Sicuramente dovrò essere più costante, ma credo che arriverà con il tempo e non appena riuscirò a rendere tutto questo una realtà vera e ufficiale. Per il momento, essendo una e non avendo il dono di essere in più luoghi contemporaneamente, non posso fare altrimenti.
Collaboro con molte creative nel mio ambito lavorativo. Ho colleghe che lavorano il legno, altre la stoffa e altre ancora resina e fimo, così da avere sempre tutto quello che mi possono richiedere le mie dolci sposine.
Quali progetti ci sono all’orizzonte per te, CreativamenteCarta e le tue creazioni?
Non faccio mai progetti perché puntualmente mi vengono smontati, quindi mi abbandono al fato e sarà lui a mettermi davanti al treno da prendere. Di solito salgo su tutti quelli che incontro, scopriremo col tempo quale sarà il prossimo!
Questo spazio finale lo dedichiamo a te. Puoi dire o aggiungere quello che vuoi.
In questo spazio finale voglio ricordare a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo percorso che domani daremo delle notizie importanti e abbiamo bisogno di tutto il vostro affetto.
Ringraziamo infinitamente Valentina per aver risposto a tutte le nostre domande.
CreativamenteCarta non esisterebbe senza di lei!
Fabiana Guarnieri per CreativamenteCarta