VALENTINA PANZERI

Valentina Panzeri

12/07/1981, Carimate (CO)

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Ciao,  grazie mille per il benvenuto e per questa bellissima iniziativa! Cominciamo. Io sono Vale, neo quarantenne, abito a Carimate, in provincia di Como, dove vivo con Angelo (mio marito, per questo aspirante Santo), Teo e Noah (i nostri gemelli di quasi 6 anni). Sono un chimico e tecnologo farmaceutico (per gli amici CTF) e mi occupo di ricerca e sviluppo oltre confine (Svizzera).

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Figlia di due arredatori e nipote di una sarta, sono cresciuta tra colori, tecnigrafi, libri di design, stoffe, fettucce, aghi e fili… quindi con una passione infinita per tutto ciò che è manuale e creativo. Purtroppo però ho ereditato i geni della creatività ma non la “mano” artistica quindi, fatta la pace con la mia natura da scienziatona, ho trovato nel cartonaggio (termine temo ormai in disuso) e nel quilting i modi migliori per unire il mio bisogno di creare con carta e stoffa con la passione per precisione, numeri e misure. Lo scrapbooking, il cucito creativo e tutto quello che questi universi contengono sono state le naturali evoluzioni della mia “paperfab” creativity.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Pronte allo Tsunami!?! Io adoro creare soprattutto album, biglietti, segnaposti e pacchetti, ma anche quilt, pochettes, accessori… insomma, datemi un pezzo di carta o di stoffa e partirò per il mio viaggio creativo, spesso senza sapere bene dove mi porterà.

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Per me creare vuol dire pensare, progettare, fare qualcosa per il puro piacere di farlo, senza uno scopo se non quello (che poi, forse, è il più importante) di farmi sentire appagata, contenta e rilassata.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Per tutto questo, credo che la creatività, almeno per me, sia INDISPENSABILE per il mio equilibrio: perché avere una valvola di sfogo è vitale.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

Non avendo mai trasformato la mia passione in attività, se non in occasione di qualche mercatino o per beneficienza, non ho mai dovuto affrontare problemi come il brand, la sua gestione, i bilanci tra spese e costi, le burocrazie, ecc. Ho però faticato all’inizio a capire che proprio per questo potevo fare quello che volevo, compresi progetti che non avevano un vero e proprio scopo o un senso (per esempio? Ieri ho finito di imbastire un quilt tema Natale, siamo in agosto, ci sono 38°C all’ombra…Bublè è ancora alle Maldive!).

E per una scienziatona, credetemi, è difficilissimo!

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Mi è bastato capire che quando creo, qualsiasi cosa sia, anche senza uno scopo o un motivo, fosse anche il quilt tema Natale ad agosto, sto bene, mi riallineo e questo mi fa gestire meglio tutto il resto.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Il primo manuale di cartonaggio me lo regalò la mia più grande amica da sempre, artista vera, che aveva capito prima di me che dentro avevo un mondo di creatività che doveva uscire. Una volta entrata nel mondo dei creativi,  ho incontrato moltissime altre fonti di ispirazione! Alcune di persona, altre virtualmente, alcune anche solo tramite i loro blog o canali; alcune sono tutt’ora dei punti di riferimento per la mia creatività, altre sono addirittura diventate amicizie importanti. Tutte mi hanno dimostrato che la creatività è una qualità e una risorsa preziosissima e che come tale va protetta, stimolata, curata, coltivata e soprattutto condivisa!

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Ora che i bambini iniziano ad essere più autonomi e più gestibili, vorrei riuscire a dedicare più tempo alla mia creatività, magari creando un mio spazio virtuale (che sia un blog o un profilo Instagram) proprio perché la condivisione delle altre creative è stata così importante per me, che, ora, credo sia giusto che anche io faccia la mia piccola parte.

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Più che un segreto, è uno spoiler.

Credo molto nella contaminazione quindi sto cercando un modo nuovo per far parlare carta, stoffa, ricamo classico e brush lettering. Vi terrò aggiornate!

Grazie Valentina per averci dedicato il tuo tempo.

La Redazione

Se anche tu vuoi essere intervistata dalla Redazione di CreativamenteCarta scrivi una mail a infocreativamentecarta@gmail.com richiedendo il modulo delle interviste.

Alla prossima intervista!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *