GIOVANNA ZARA

Giovanna Zara,

05/08/1972, Sardegna

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Mi chiamo Giovanna, nata in Sardegna, emigrata e ritornata in Sardegna, sono una persona dinamica e creativa appassionata di arte e craft. Qualche anno fa ho deciso di lasciare il famoso contratto a tempo indeterminato ed una vita da programmatore informatico per tentare nuove strade e cercare di rendere il mio hobby una professione. Ad oggi penso di aver trovato un giusto equilibrio, fra il negozio Etsy, l’attività di digital creator e il felice precariato nella scuola.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Sono una creativa da sempre, ma tutto è iniziato con due kit di scrapbooking comprati all’estero e l’aiuto di una amica nella creazione di un blog creativo, nel lontano 2007. Da lì non mi sono più fermata!

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Negli anni ho veramente fatto di tutto. Mi piace esplorare le diverse tecniche e materiali, sicuramente il riciclo creativo ed il Mixed Media sono le attività che più preferisco, ma da quando ho scoperto la stampa su gelatina, meglio conosciuta come gel printing, la mia vita professionale e creativa è sicuramente cambiata: sono entrata a far parte del team creativo di un’azienda americana leader nel settore e ci ho addirittura scritto un libro. Difficile che passi un giorno senza che io ‘gelli’ un po’.

Alice nel paese delle meraviglie - Pop Up Box
Alice nel paese delle meraviglie – Pop Up Box

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Io quando creo non penso a niente, è una valvola di sfogo, uno scacciapensieri, entro in un mondo dove il tempo e le brutture esterne non esistono, anche se magari lo faccio ascoltando i più efferati serial polizieschi o i tg della radio. Mi sento un po’ artigiana e un po’ artista, perché lavoro con le mani e traduco una visione, un’idea, in qualcosa di tangibile.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Se ce l’hai e non la segui, per mancanza di organizzazione, priorità diverse, tempo, è una grande frustrazione. Io la considero molto terapeutica e ignorarla è un grosso errore.

Mini Diary Alchool Ink
Mini Diary Alchool Ink

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

Ci sono state molte difficoltà e molti no nel mio percorso e questa situazione è durata tantissimi anni, specialmente in un ambiente come quello italiano dove  il craft, attività prevalentemente femminile,  non viene considerato per niente, nè dal punto di vista professionale nè come percorso personale. La determinazione e lo studio mi hanno portato dove sono adesso e sicuramente la passione non è mai venuta meno.

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Le ho superate perseverando e guardandomi sempre attorno, imparando dagli altri. Tecnologa da sempre, questo mi ha aiutato molto nella ricerca della nicchia in cui inserirmi: dallo studio della fotografia, ai programmi di grafica e di video editing accanto alle tecniche artistiche. L’idea che un’artista passi tutte le sue giornate (o nottate) creando è naturalmente una leggenda, metà del tempo la passa principalmente a promuovere quello che fa e se stessa.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Nessun mentore, ma sicuramente tanti artisti internazionali presi come riferimento nel tempo e amicizie reali che mi hanno supportato e sopportato nei miei vagheggiamenti, perché un po’ pazzi bisogna essere per seguire con tenacia un percorso simile.

Card with a dress
Card with a dress

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Ancora, spero, tanta stampa su gelatina, da poco ho scoperto il ricamo libero (grazie ad un corso on line, ho già detto che non si finisce mai di studiare?). Mi auguro di andare piano, di mettere insieme un piccolo punto dopo l’altro, confidando nel risultato finale che, prima o poi, arriva.

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Divertirsi e perseverare sempre! E usare poco colore acrilico! 😉

Grazie Giovanna per averci dedicato il tuo tempo.

La Redazione

Se anche tu vuoi essere intervistata dalla Redazione di CreativamenteCarta scrivi una mail a infocreativamentecarta@gmail.com richiedendo il modulo delle interviste.

Alla prossima intervista!

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