PLOTTER – Il Print & Cut dei nostri sogni

La nostra peggior incognita trasformata in una certezza da Juliet

È ufficiale: ho perso la testa per il Print and Cut Juliet!

Avete presente quando la signora Pina, moglie di Fantozzi, si era invaghita del fornaio al punto da aver accumulato pane ovunque per avere la scusa di passare da lui in panetteria?
Ebbene, io sto letteralmente foderando casa di progetti che prevedono il Print and Cut di Juliet, e questo solo per via del mix tra incredulità e meraviglia che mi crea l’usarlo, visto che, da sempre, per noi crafters il Print and Cut è fonte di grandi gioie per quel qualcosa in più che dona a tutte le nostre creazioni; ma al tempo stesso è anche fonte di arrabbiature poiché lo vogliamo preciso, non al millimetro, ma di più… e il Print and Cut di Juliet lo è.

Insomma, non solo è super preciso, ma fino ad ora, dato che non ce l’ho da moltissimo tempo, non ha mai sbagliato un taglio. Per mia fortuna ho sia Silhouette Cameo® che Cricut e proprio perché conosco i loro Print and Cut posso dirvi che Juliet è un passo avanti su questo fronte.

Come vi ho già anticipato il mese scorso, il Print and Cut di Juliet ci consente di adeguare i crocini all’intera area di stampa della stampante con l’unico limite dei 30 cm di luce taglio per una delle due dimensioni di stampa. Se a questo poi aggiungiamo che non dobbiamo perdere “anni di vita” per posizionare nel “punto giusto” la stampa sul tappetino – perché Juliet ci consente, tramite la camera integrata, di posizionare il lettore nel punto esatto di lettura senza impazzire – direi che un applauso non glielo leva nessuno e che il mio entusiasmo possa essere da voi ben compreso.

Tuttavia, siccome so che “chi non vede non crede” darei subito il via a un mini progetto che prevede il Print and Cut di un A4 di Siser® EasyColor™ DTV. In questo tutorial ci limiteremo alla dimensione dell’A4 perché attualmente ho in laboratorio solo una stampante Inkjet in A4, ma chi lo sa che nel prossimo futuro io non riesca a passare a un A3 per fruttare al meglio questa funzione!

Torniamo con i piedi per terra e vediamo la lista del materiale occorrente per questo progetto che, scommetto, diventerà un must-have per tutte noi.

MATERIALI:

  • una coperta plaid in pile;
  • feltro in tinta con la coperta;
  • un foglio di Siser® EasyColor DTV;
  • due bottoni;
  • cordoncino elastico;
  • spilli, forbici e ago;
  • un filo in tinta con i bottoni;
  • un filo del colore del plaid;
  • un metro da sarta (o in alternativa un righello);
  • un file grafico a vostra scelta (volendo potete scaricare quello che ho disegnato e che trovate subito dopo l’elenco materiali);
  • PC;
  • stampante Inkjet;
  • ferro da stiro o pressa;
  • carta forno;
  • Siser® Juliet.
Materiali necessari

Quello che andremo a realizzare sarà un cuscino per il nostro divano che, durante le serate fredde o in cui sentiamo bisogno di coccole, si può trasformare in una coperta morbida con tanto di tasca per non perdere telecomandi, cellulare e quant’altro amiamo tenere accanto a noi nei nostri pochi momenti di relax (1).

P.S. Mi scuso fin da ora con le esperte di voi del cucito creativo poiché, vista la mia scarsa preparazione in materia, potrei utilizzare metodi e termini non consoni. Nulla però vi vieta di prendere spunto e magari farci avere le dovute correzioni.

Foto 1 – Dettaglio tasca

Per chi, come me, non è esperta di cucito dico: “il mio segreto per le cuciture sta nel colore del filo: quanto più è simile, più la non perfezione della cucitura non si nota”.

Ma se proprio non ne volete sapere di cuciture… c’è sempre la colla per ferro o pressa che rende adesivo ogni tipo di tessuto evitando ago e filo.

P.S. Prometto che vi preparerò un articolo su questo prodotto perché la colla-pressa o colla-ferro può salvarvi in moltissime situazioni.

Ora che ho dato a tutte un motivo per seguirmi in questa “follia” prendiamo la nostra coperta
e ripieghiamola in modo da tenere internamente le diverse cuciture e darle la parvenza di un
cuscino (2, 3 e 4).

Foto 2 – Prima piega
Foto 3 – Seconda piega
Foto 4 – Terza piega

Poi, posizioniamo due spilli equidistanti su entrambi i lati esterni facendo in modo che collimino. Questi spilli serviranno come riferimento per il posizionamento dei due bottoni e del relativo cordino elastico (5).
Fatto ciò, con l’aiuto di un metro da sarta, decidiamo di che dimensioni realizzare la tasca porta telecomandi e aggiungiamoci almeno un centimetro in più per lato.

Foto 5 – Posizionamento spilli per cordino elastico

La mia tasca misura 25 cm x 20 cm per cui ho intagliato nel feltro un rettangolo di 27 cm x 22 cm.
Sempre nel feltro, ma con l’aiuto di Juliet, intagliamo due cuori di circa 5 cm x 5 cm che andranno cuciti sulla coperta a copertura delle “asole elastiche”. Ovviamente non è il termine tecnico, ma sono sicura che mi perdonerete (6 e 7).

Foto 6 – Taglio con Juliet
Foto 7 – Cuori tagliati

Tranquille, avete letto bene. Con Juliet è possibile tagliare anche il feltro. Io ho usato la lama da
45 gradi e impostato velocità 10 e forza 160. Per essere sicura che il taglio venisse bello preciso e netto ho dato anche due volte l’invio senza muovere il tappetino. È il primo taglio che faccio con questo materiale, quindi, prendete le impostazioni con le pinze. Prometto che testerò meglio queste impostazioni e ne riparleremo nei prossimi articoli.

Una volta tagliati i nostri cuori in feltro, possiamo importare nell’area di taglio la nostra grafica.
Dovendo fare un Print and Cut potrete importare anche un file .jpeg, possibilmente a sfondo bianco, perché Leonardo, il programma di Juliet, ve lo scontornerà senza problemi.
Se volete utilizzare la mia stessa grafica la trovate qui di seguito in diversi formati così da poter scegliere quella che fa al caso vostro:

Una volta importata la grafica ce la troveremo a video circondata da angolari, che non sono altro che i nostri crocini di registro. Clicchiamo sul tasto “Impostazioni”, flegghiamo i segni di pagina in modo che i crocini si allarghino a tutta pagina e poi dimensioniamo la grafica a nostro piacimento, facendo in modo che stia all’interno dell’area di stampa. Io, per esempio, l’ho girata di 90 gradi per sfruttare al meglio l’area di stampa (8).

Foto 8 – Impostazioni su Leonardo

Mi raccomando, se la grafica diventa trasparente niente panico. Vuol dire solo che è troppo grande o posizionata al di fuori dei crocini di registro; quindi, riducetela un pochino o posizionatela meglio e tornerà a colori pieni. A questo punto non ci resta che spostare fuori dall’area di lavoro i due cuori usati per intagliare il feltro, cliccare su “Invio”, nuovamente “Invio” e ci apparirà la schermata di invio al taglio, scusate il gioco di parole (9).

Foto 9 – Schermata di invio al taglio

Ovviamente prima selezioneremo “Print Artwork”, in modo da dare le diverse impostazioni di stampa e poi procederemo alla stampa della nostra grafica non specchiata sul Siser® EasyColor DTV, preventivamente caricato nella nostra stampante A4 Inkjet (10).
Se avete necessità di maggiori informazioni sull’utilizzo di Siser® EasyColor DTV™, trovate un mio articolo a pagina 42 della rivista dello scorso settembre. Una volta creata la stampa, fermiamo il nostro Siser® EasyColor DTV sul tappetino con scotch di carta e lo carichiamo nella Juliet (11).

Foto 10 – Stampa progetto
Foto 11 – Stampa posizionata sul tappetino

Per il Print and Cut di Juliet sappiate che vi basterà posizionare il blocco lama sul punto di incrocio del crocino usando la freccia e la fotocamera di Juliet farà tutto il resto una volta dato l’invio (12). Tra l’altro vi farei notare come la stampa da me usata, che vedete nella foto 11 in alto a sinistra, è venuta macchiata di inchiostro per un mio errore di caricamento del foglio, eppure Juliet ha saputo chiaramente differenziare i crocini dal resto e ha effettuato un taglio perfetto. Sapete bene che in altre circostanze ci saremmo dovute arrabbiare e chiedere aiuto chissà a chi per fare in modo che tutto venisse tagliato perfettamente.

Foto 12 – Posizionamento lama su crocino

Ora che abbiamo terminato con successo il nostro Print and Cut dobbiamo prendere il quadrato di feltro per la tasca e stirare i quattro lati (o pressarli come ho fatto io) in modo da ottenere sul retro una piega a circa un centimetro dal bordo. Io mi sono aiutata con l’uso di clip da cucito in acciaio con inciso un righello, ma voi potete usare tranquillamente la combinata metro e spilli (13).
Ora, sul fronte della tasca, pressiamo il nostro castoro a 155° C per 15 secondi coprendolo con la carta forno (14 e 15).

Foto 13 – Tessuto con clip da cucito
Foto 14 – Fronte della grafica
Foto 15 – Grafica coperta da carta forno

È giunta l’ora di attaccare i bottoni in corrispondenza degli spilli posizionati inizialmente e, successivamente, cucire i cuori di feltro in corrispondenza degli altri due spilli fermandoli nella parte sottostante del cordino elastico, in modo che si venga a creare un anello (16).
Per cucire questi cuori, anche se non siete esperte, vi basterà far passare l’ago dentro e fuori prendendo sia la coperta che il feltro. Solo in corrispondenza del cordino attraversate con l’ago anche il cordino in modo che resti ben saldo alla coperta. Cucendo tutto il perimetro del cuore cercate di stare il più possibile vicino al bordo facendo punti molto vicini tra loro e vedrete che usando il filo in tinta con il tessuto della coperta inganneremo l’occhio sulla qualità del punto.

Foto 16 – Cuore bloccato sul cordino elastico

Ora non ci resta che cucire la piega del lato superiore della tasca su sé stessa, fissare la tasca sugli altri tre lati alla coperta con qualche spillo e cucirli insieme facendo attenzione a prendere anche la piega. Pure in questo caso, se non siete sarte provette, potete fare una serie di punti dentro e fuori ravvicinati in modo da formare una catenella e, se volete assicurarvi di andare dritte, potreste aiutarvi tracciando con il gesso bianco una riga da seguire. Il colore del filo farà il resto come già detto (17).

Foto 17 – Tessuto imbastito

Una volta cucita la tasca, non ci resta che ripiegare nuovamente la nostra coperta, girare intorno ai bottoni le due asole elastiche, et voilà… il nostro cuscino porta telecomandi è pronto per essere riposto sul nostro divano (18).

Foto 18 – Cuscino porta telecomandi

Anzi, sapete che vi dico? Visto che questo tutorial è finito, apriamolo immediatamente, copriamoci per bene e godiamoci un po’ di meritato relax guardando un film insieme… almeno fino al prossimo articolo, vi va?

Nadia Scarpellini per CreativamenteCarta

2 commenti

    1. Grazie a te di leggere i miei articoli. E se hai bisogno di qualche info ulteriore chiedi pure. Sarò ben lieta di rispondere

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