INTERVISTE – Giulia Cioli

Giulia Cioli

19/12/1990 Nettuno

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice per sciogliere un po’ il ghiaccio. Chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Ciao, sono Giulia e vengo da Nettuno, una cittadina di mare non troppo distante da Roma che col tempo ho imparato ad apprezzare. Nella vita sono una studentessa di giurisprudenza, attualmente alle prese col suo ultimo esame (procedura penale, pregate per me :-P), che però ha sempre nutrito una grandissima passione per tutto ciò che riguarda l’arte.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai cominciato.

Penso come un po’ tutte noi. Una mia amica ha comprato su Amazon un oggetto non ben identificato, che poi ho scoperto essere una macchina fustellatrice, la Big Shot, il mio primo grande amore e il mio lasciapassare per il mondo dello scrap. Inizialmente facevo delle cose veramente inguardabili, per lo più ghirlande e cornici decorate con degli osceni fiori in crepla o, peggio ancora, pannolenci. Se ci ripenso ho ancora i brividi! Un giorno, mentre cercavo disperatamente una fustella Bigz (sempre per fare i maledettissimi fiori) mi sono imbattuta nella Bottega del Murrillo, senza sapere che da lì a poco quella sarebbe diventata per me come una seconda casa, un’isola felice in cui rifugiarmi ogni volta che ne avevo bisogno. Da quel momento è iniziato tutto. Ho scoperto la carta e mi sono innamorata delle mille possibilità che mi offriva. Non facevo propriamente scrap, mi affascinavano più che altro le card e quindi il mondo del cardmaking, così colorato e spumeggiante, ma come cardmaker non mi sono mai sentita granché. C’era qualcosa che mi diceva che ancora non avevo trovato davvero ciò che mi appassionava. Ho passato così un periodo “Explosion Box” (seriamente, facevo solo quelle) e poi finalmente un giorno, per caso, ho realizzato il mio primo layout e mi sono innamorata perdutamente dello scrapbooking.

Layout
Layout

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Nello specifico realizzo prevalentemente layout e mini album, ma ogni tanto mi piace anche realizzare pagine di TN, scatoline, home decor e qualsiasi altro progetto stuzzichi la mia curiosità e la mia fantasia. Mi piace tanto cambiare e mettermi sempre alla prova con qualcosa di nuovo.

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Cosa significa creare per me? Eh, bella domanda. È un qualcosa di molto complesso, difficile da spiegare a parole. È un piccolo fuoco che si accende, una lucina che sento brillare ogni volta che arriva l’ispirazione. È come se le mie mani si muovessero da sole, come se sapessero esattamente cosa fare. Mi sento libera quando creo e credo che sia proprio questo a piacermi così tanto dello scrap. Ho infinite possibilità e sono libera di creare quello che mi fa stare meglio in quel momento. Oltretutto è anche estremamente liberatorio: per un po’, mentre crei, anche i pensieri fanno silenzio.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Be’, penso che da quanto detto per rispondere alla precedente domanda si capisca già quanto per me la sfera emotiva sia importante. Credo che sia proprio questo a fare la differenza tra una “creativa” e una persona che semplicemente “esegue” un lavoro. Penso sempre ai miei progetti come un pezzettino di me, tanto che ogni volta che ne vedo uno pubblicato ho sempre un po’ di ansia al pensiero di come andrà. Piacerà, non piacerà? Diciamo che non sono esattamente la persona più sicura di questo mondo, anzi… tutto il contrario! Non è una questione di like, ma è proprio l’ansia di capire se quello che ho messo di me nel progetto arrivi a chi mi segue o a chi semplicemente guarda.

Diario Segreto
Diario Segreto

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro e la tua organizzazione, oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

In realtà devo essere onesta e ammettere che stranamente è filato tutto liscio. È capitato un po’ per caso. Ho iniziato a pubblicare e le persone apprezzavano quello che facevo e forse anche me e il mio modo di fare un po’ fiabesco. Così, nel giro di poco, è arrivato il primo DT e poi ne sono seguiti altri. Sono molto felice di come sono andate le cose e spero davvero di continuare a meritarmi tutto questo. Non mi sento assolutamente arrivata, anzi, penso che ci sia sempre da migliorare e da imparare.

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Il consiglio che posso dare è di essere semplicemente se stessi. Fare ciò che piace, senza forzature, appunto “liberamente”… credo che questo sia il vero segreto. Un’altra cosa importantissima per me è quella di non dimenticarsi mai che lo scrap deve essere un piacere e che deve quindi rimanere tale. Bisogna sempre creare per il piacere di farlo, per come ci fa sentire chiudersi nella propria stanzetta scrap (per chi ha la fortuna di averla, ovviamente) o rintanarsi in qualsiasi altro angolo della casa e scordarsi per un po’ di tutto il resto. In quel momento ci sei solo tu, la carta, i colori e un’infinità di possibilità.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Sapete che non saprei come rispondere a questa domanda? Più che persone che mi hanno aiutata o fatto da mentore, ci sono state, e ci sono tuttora, persone che devo ringraziare per aver creduto in me e nelle mie potenzialità, che mi hanno lasciata libera di esprimermi, permettendomi di fare quello che faccio e che continuerò a fare fino a quando mi sarà data la possibilità. Sono davvero riconoscente nei confronti di queste persone e non smetterò mai di ringraziarle.

Album
Album

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2023?

In verità non mi sono mai posta obiettivi, parlando di scrap. Ho sempre creato per me stessa, perché avevo voglia di farlo e di condividere con gli altri il risultato di quelle orette piacevoli trascorse tra la carta. Spero, quindi, di continuare semplicemente a divertirmi come ho fatto finora e di far divertire chi mi segue nelle mie dirette o sui miei canali social, cercando sempre di ispirare e di trasmettere energie positive.

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Se l’intervista fosse arrivata prima sicuramente avrei avuto qualcosa di molto bello da svelarvi, ma attualmente non bolle altro in pentola. Sapete già tutto di me. Sono un libro aperto! Ho iniziato da poco una nuova esperienza in un brand che ho sempre amato e anche questa volta spero solo di non deludere le aspettative. Mi sento davvero molto felice di ciò che sto facendo in questo momento e delle mie scelte.

Grazie Giulia per averci dedicato il tuo tempo.

Elena Consonni per CreativamenteCarta

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