
Francesca Gollini
20 Novembre 1976, Cesena
Ciao Francesca, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella vita?
Grazie di cuore per l’invito, sono onorata di trovarmi nell’abbraccio di CreativamenteCarta!
Io sono Francesca (la “Frè”), sono una romagnola purosangue e vivo a Cesena, a due passi dal mio amato mare e dalle affascinanti colline. La creatività fa parte da sempre del mio cammino: ho frequentato dapprima il Liceo Artistico, per poi terminare gli studi (decorazione pittorica e restauro) all’Istituto d’Arte di Forlì. Nella vita ho sempre svolto lavori che mi hanno portata in viaggio per l’Italia e a contatto con le persone. Oggi invece ho lasciato alle spalle il lavoro “stabile” per dedicarmi completamente, con immensa dedizione e gioia, a questa mio “Amore Creativo”. Oggi mi sento decisamente più in equilibrio e in armonia con me stessa, più realizzata.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Da dove hai iniziato?
Le scuole d’arte frequentate hanno segnato sicuramente il mio tragitto, rendendomi anche più consapevole e pratica su materie e materiali. Ho iniziato a realizzare di tutto e con qualsiasi materia si trovasse tra le mie mani! Legno, feltro, carta, plastica e anche ciò che si definisce “materiale da recupero”. Potevano nascere decorazioni per la casa, principalmente Acchiappasogni, oppure piccoli accessori come per esempio portachiavi o vasi con carta di quotidiani. Poi un giorno mi è venuta l’idea di provare a realizzare la carta fatta in casa: fu subito amore!
Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa ti ha portato a creare carta fatta a mano?
Nasce tutto per pura e semplice casualità e curiosità, ma anche per il desiderio di sperimentare e di provare a esprimermi cercando il mio vero percorso.
Hai consigli per chi si sta avvicinando a questa tecnica?
Non mi reputo tanto esperta per poter dare consigli. Sono cosciente che per ogni arte c’è una tecnica, ma quella stessa si può personalizzare e renderla propria. I primi fogli di carta realizzati a mano verranno forse un po’ “sgangherati” (i miei erano bucherellati e bruttini), ma mai lasciarsi demoralizzare dai primi tentativi. Solo con vari esperimenti ho messo a fuoco la mia tecnica. Per esempio io cerco di togliere completamente l’acqua in eccesso dai fogli di carta, mentre per asciugarli li poso su un grande telo di cotone. A mio avviso, in questo modo, la carta, asciugandosi, risulta più compatta e forte.
Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?
Creare per me è come un’esigenza, ma anche come un “rifugio”. Posso dire che solo muovendo le mani con fantasia e dando vita alle mie creazioni io ho ritrovato la vera “Frè”! È un modo di vivere, nel vedere le cose al di là del proprio naso; un mondo intimo, a volte un riparo dai colori scuri della realtà, ma che vuole includere e non respingere.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?
Penso che in ogni persona ci sia una scintilla creativa… spegnerla sarebbe un dispiacere! La creatività aiuta a sognare a occhi aperti, a dar sfogo ai pensieri negativi, a trovare soluzioni alternative ai piccoli “disagi” del quotidiano. Io ne ho guadagnato in serenità e leggerezza.
Come mai hai scelto “fre_morgana” come nome?
Qui viene il bello e me ne vergogno anche un po’. In totale sincerità, il nome è stato un errore, dovuto alla mia grande inesperienza riguardo ai social. Avrei voluto chiamare la mia pagina IG “Fuori dai Margini”, ma nel momento dell’iscrizione ho fatto un po’ di confusione: tilt totale!
Quanto è importante per te il lato green della creatività e l’attenzione per l’ambiente?
L’attenzione per l’ambiente è uno dei punti fondamentali e non solo nell’ambito della sfera creativa, ma più in generale come stile di vita. Parlando dell’ambito creativo, solo per fare un esempio: la mia carta, non solo è realizzata a mano, ma è anche riciclata. Non aggiungo ulteriori coloranti, né alcun tipo di collante. Ci sono vari accorgimenti che una creativa può attuare con facilità per essere più attenta all’ambiente.
Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?
Da quando ho iniziato questo percorso creativo e social ho trovato il rincuorante sostegno di altre colleghe creative che ritengo preziose. Possono nascere belle conoscenze e amicizie anche nella realtà virtuale, basate sul confronto sincero e sul supporto reciproco, anche emotivo. Penso che, grazie a questo onesto scambio di consigli e idee, si possa raggiungere un accrescimento personale e professionale. In più, non avrei mai potuto dedicarmi completamente alla mia creatività se non avessi avuto accanto un compagno di vita così amorevole e comprensivo.

Conoscendo noi molte creative della carta, ti chiediamo se potrebbero farti comodo i loro ritagli. Se la risposta è sì, spiegaci come funziona, così nessun pezzo verrà sprecato o gettato.
Questa è una bellissima idea alla quale avevo pensato anche io. Sarebbe davvero bellissimo se riuscissi a organizzare una situazione che mi permetta di utilizzare anche gli scarti altrui.
Al momento la mia è una piccola realtà artigianale: ma prometto che mi “ottimizzerò”.
Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2023?
Vedo il mio futuro creativo con qualche ruga in più e pieno di soddisfazioni. Vedo sempre carta e un mio laboratorio! Nel 2023, mi piacerebbe stringere nuove conoscenze e, perché no, anche collaborazioni creative. Vorrei riuscire a realizzare con la carta nuove “creaturine” di cartoleria creativa e, personalmente, mi piacerebbe essere più organizzata!
Svelaci un segreto, anche piccolo, per le lettrici di CreativamenteCarta.
Tanti anni fa adoravo cantare e per molto tempo ho preso lezioni di canto e inciso brani inediti. Ho partecipato a innumerevoli concorsi canori, piazzandomi talvolta anche tra i primi tre vincitori.
È in uno di quei concorsi che ho avuto la fortuna di incontrare una tra le più grandi voci del panorama canoro italiano: Laura Pausini. In quegli anni avevamo all’incirca la stessa età, ma la sua voce era già magnifica e unica (in quel concorso cantò “New York, New York” di Liza Minnelli).
Grazie mille Francesca per la disponibilità!