ELENA E LAURA CIAMBELLA

Elena e Laura Ciambella

4/5/1980 – 8/5/1986 Tarquinia

Ciao, benvenute nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontateci: chi siete, da dove venite e cosa fate nella vostra vita “non creativa”?

Ciao, grazie a voi per questa opportunità. Inizio io: mi chiamo Elena, ho quasi 42 anni e abito a Tarquinia, un piccolo paese sul mare nella maremma laziale. Sono mamma di due maschietti, Christian 6 anni e Manuel 8 mesi, e vista la mia laurea in Scienze e Tecnologie dei materiali sono prof di chimica e fisica a chiamata oltre a fare le classiche ripetizioni a casa. Adoro stare in mezzo ai ragazzi: loro apprendono da me ed io mi immergo nelle loro vite spensierate.

In questa avventura creativa, e non solo, non sono però da sola: la mia compagna di viaggio è mia sorella Laura. Anche lei mamma di due maschietti, Niccolò 7 anni e Riccardo 2 mesi, laureata in Scienze e Tecnologie dei materiali e prof di chimica e fisica a chiamata.

Se non ve ne foste accorte, viviamo in simbiosi!!!

Come è iniziata la vostra avventura creativa? Raccontaci come avete iniziato.

Probabilmente la creatività ce l’abbiamo nel sangue: mia mamma ha sempre amato cucire, mia zia dipinge quadri con ogni tipo di tecnica e, potrei andare avanti all’infinito a raccontare di tutte le abilità che ci sono in famiglia! Quindi, per noi, un percorso creativo era più che prevedibile. Abbiamo iniziato per gioco, ancora giovani e “zitelle”, con dei corsi organizzati in una cartolibreria del nostro paese. Lì abbiamo provato di tutto, dal decoupage alla pittura, dal cucito creativo all’uncinetto. Pian piano, per mancanza di tempo e soprattutto per la voglia di esprimerci, abbiamo smesso di frequentare questi corsi e siamo andate da sole per la nostra strada. E questa strada ci ha portato alla carta e alla stoffa. Dall’unione di questi due elementi è nato il nostro cavallo di battaglia.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla vostra arte. Cosa realizzate nello specifico?

Dopo aver provato diverse tecniche siamo approdate nel nostro mondo, quello fatto di carta e stoffa appunto. Tra una fustella e l’altra e ispirate dai nostri primi figli, abbiamo iniziato a creare album nascita in cui racchiudere tutti i ricordi più belli dalla prima ecografia fino al compimento del primo anno, passando per Natale e tutte le tappe importanti. Ogni album ha poi un proprio tema spesso ripreso anche nella copertina fatta in stoffa. Lo ammetto, i nostri album non sono elaborati ma, a mio modesto avviso, la loro semplicità li rende davvero particolari. Ma, come detto, amiamo anche la stoffa e per questo, ogni album viene consegnato dentro ad una sacchetta in tessuto. Ci piace tantissimo abbinare carte e stoffe, in modo che il tutto sia il più armonioso e delicato possibile.

Ma io (Elena) ho anche un’altra grande passione, quella del ricamo a punto croce. Ogni volta che ricamo per una nuova nascita cerco sempre il particolare e non presentare mai schemi banali. Credo che la parte più difficile del lavoro sia proprio la ricerca dello schema migliore, nel caso del ricamo, o della fustellata migliore. Non mi fermo mai alla prima ricerca e, se quello che trovo non mi soddisfa, rielaboro lo schema fino al raggiungimento di qualcosa di unico. Ovviamente negli album siamo libere di esprimere maggiormente la nostra creatività e dare libero sfogo alla fantasia rispetto ad un ricamo.

Album "Buon Natale"
Album “Buon Natale”

Cosa significa per voi creare? Quali emozioni provate mentre create?

Credo che la creatività sia la massima espressione del nostro essere. Ogni volta che creiamo qualcosa, doniamo agli altri un pezzetto di noi perché lo facciamo con amore e passione. Ho una stanzetta tutta per me (fin quando non diventerà la cameretta del piccoletto) in cui mi immergo nel mio mondo e mi sento in pace. Ultimamente non lo sto più facendo, ho davvero pochissimo tempo e mi manca da morire, sembro un leone in gabbia!! Creare mi appaga anche più della risoluzione di un problema di fisica. E poi diciamocelo: cosa c’è di meglio dello shopping compulsivo creativo, se non appaga questo!!!

Quanto ritenete sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Questa è la domanda che mi ha messo più in difficoltà di tutte. Come spiegare cosa significa per noi creare? Come far capire a chi legge cosa si prova a dare vita, dal nulla, a qualcosa di unico e particolare? Non credo ci sia un modo, le creazioni (non solo le nostre) parlano per noi. Sono l’espressione massima dei nostri sentimenti. È appagante avere un’idea in mente e vederla poi realizzata, è emozionante vedere le reazioni altrui. Quando sono particolarmente nervosa, entrare nella mia stanzetta mi rilassa e mi far stare meglio, c’è una forte relazione tra creatività ed emozioni.

Decoro a punto croce
Decoro a punto croce

All’inizio della vostra carriera creativa aveteriscontrato delle difficoltà nell’impostare il vostro brand, il vostro lavoro, la vostra organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

Niente è semplice, soprattutto all’inizio e a dirla tutta non è semplice nemmeno ora. Il web è pieno di creative/i strepitose/i ed emergere è veramente difficile. In più la nostra voglia di fare ci ha portato all’inizio a creare per tutti, grandi e piccini senza un vero e proprio stile.  Poi, pian piano, abbiamo trovato la nostra dimensione. Siamo consapevoli che per noi la strada da percorrere è ancora molto lunga e piena di ostacoli ma abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo. Per questo non definirei la nostra ancora una vera e propria carriera creativa, dobbiamo ancora crescere ed imparare e, soprattutto, cercare di arrivare il più possibile agli altri.

Se avete riscontrato delle difficoltà come le avete superate? Se invece non le avete avute potete dare qualche consiglio per chi legge?

Ovviamente abbiamo riscontrato difficoltà e ne incontriamo tutt’ora. La cosa più difficile per noi è reperire i materiali: vivendo in un piccolo paese, non ci sono negozi che vendono materiale adatto ai nostri scopi. Se finiamo la colla non possiamo semplicemente uscire e andarla a comprare, così anche per la carta, da noi troviamo solo cartoncini con colori standard. È vero, ora si può comprare tutto on line, ma questo comporta costi di spedizione e tempi di attesa.  La stessa difficoltà la incontriamo anche per stoffe e pannolenci. Poi sarà che, specialmente io, devo vedere quello che compro perché lo schermo dei pc altera colori e non ti permette di sentire le consistenze. Passiamo ore a cercare il particolare, il diverso.

Un’altra grandissima difficoltà è cercare di far capire a chi vuole qualcosa da noi l’effettivo valore della nostra creazione. Delle volte le risposte ti spiazzano a tal punto da restare senza parole e non sempre è sufficiente spiegare nei minimi dettagli cosa andrai a realizzare. Sarà che siamo all’inizio e ancora inesperte!

Nel vostro percorso creativo avete trovato persone che vi hanno fatto da “mentore” aiutandovi e supportandovi quando ne avevate la necessità?

Non abbiamo trovato un vero e proprio mentore ma il web toglie, il web dà e mi ha permesso di incontrare persone fantastiche, ricche di esperienza e di consigli da dare. A mio avviso solo altre creative, solo persone che condividono il tuo stesso vivere possono darti il supporto giusto e necessario. È un po’ come se gli altri non riuscissero a capirti a pieno.

Album "I primi ricordi"
Album “I primi ricordi”

Cosa vedete nel vostro futuro creativo? Quali sono i vostri obiettivi per il 2022?

L’obiettivo principale di questo 2022 è quello di tornare a creare con costanza dopo le nostre ultime gravidanze. Riprendere poi in mano le nostre pagine social e tornare attive più di prima. Non escludo che sarebbe molto bello riuscire anche a partecipare a qualche mercatino, poi per i sogni vediamo più avanti!

Svelateci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Ma se ve lo svelo poi che segreto è?? Scherzi a parte, questo periodo di stacco ci ha permesso di pensare a cose nuove da creare, sia con la carta che con la stoffa. Non vediamo l’ora di metterci all’opera!!!

Grazie Elena e Laura per averci dedicato il vostro tempo.

La Redazione

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Alla prossima intervista!

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