Cristina Settembri

Cristina Settembri

28/07/1982 Roma

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Ciao! Sono Cristina, marchigiana di origine e romana di adozione. Nella mia vita “non creativa” sono una moglie e una mamma di due bambini di 10 e 4 anni.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Penso di aver iniziato un po’ come la maggior parte delle creative, per divertimento, partendo da una “forma” particolare della carta: la carta dei volantini che trasformavo in cannucce per creare oggetti di carta intrecciata.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Negli ultimi anni mi sono specializzata nei paper flowers, sculture di fiori realizzati con carte ricercate e di pregio. Li creo per allestimenti, come bomboniere e come bouquet per spose moderne e frizzanti.

Paper Flowers Ball
Paper Flowers Ball

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Creare per me è una necessità. È approdare in un porto sicuro, anche nei momenti difficili a livello personale. Mentre creo, riesco a rilassarmi, ad accumulare energie positive, che poi riverso anche nella vita familiare.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Come detto sopra, secondo me sono due ambiti profondamente legati: la creatività ha il potere di far uscire le emozioni che abbiamo dentro e che magari stanno rinchiuse da troppo tempo e invece hanno bisogno di uscire ed ‘esplodere’.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

In realtà di difficoltà ce ne sono ancora. Inizialmente dovevo capire cosa volevo essere e che obiettivo volevo raggiungere. E per farlo è stato necessario sbattere contro un muro (figurativamente parlando), sprofondare e poi risalire. Al momento, posso sicuramente migliorare l’organizzazione, anche se c’è sempre il fattore ‘imprevisto’ dietro l’angolo. Però ho imparato ad avere sempre un piano B pronto.

Paper Flowers Wall
Paper Flowers Wall

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Per superare le difficoltà, sicuramente l’appoggio e il confronto con la mia famiglia sono state l’arma in più per andare avanti. E a chi legge posso dire questo: imparate ad avere coscienza dei vostri limiti, a imparare dai vostri errori e a circondarsi di persone positive (quest’ultimo aspetto l’ho imparato grazie a Lucilla Giuliani – alias Lucilla Paper).

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Sì, assolutamente. In realtà a volte anche in modo inconsapevole, devo dire, però sì, ci sono delle persone che considero le mie ‘mentori’ .

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Ho in testa un obiettivo su cui sto ancora lavorando e sto cercando di capire se ne sono davvero all’altezza. Per questi ultimi mesi del 2022 conto di iniziare a incastrare qualche tassello concreto di questo progetto

Wedding Suite
Wedding Suite

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Posso solo dirvi che ha a che fare con i paper flowers…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *