CRISTINA IACOACCI

Cristina Iacoacci

13/03/1967 Roma

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Ciao a tutti. Mi chiamo Cristina, sono nata a Roma 55 anni fa sotto il segno dei Pesci. Nel 1999 ho sposato Giuseppe e nel 2001 è nata Giulia, la primogenita. Nel 2004 è arrivato Francesco, secondo e ultimo figlio. Nello stesso anno perdo il lavoro di segretaria. Da allora mi sono dedicata completamente alla famiglia, trovando ogni tanto un po’ di spazio per me, che è sempre aumentato parallelamente all’età dei miei figli.

Tra i componenti della famiglia c’è anche un gatto, il mio amore grande Artù, un soriano dolcissimo (non poteva essere altrimenti perché sono nata “gattara”). Adoro ascoltare musica, soprattutto quella italiana e amo infinitamente i Negramaro. Mi piace vedere film e leggere libri, passioni che mi sono state trasmesse da mio padre sin da quando ero piccola.

“At least, but no last”, adoro incondizionatamente Frida Kahlo. Queste mie passioni contaminano anche la mia creatività.

Frida Khalo
Frida Khalo

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Il mio amore per la creatività credo sia nato insieme a me. Sin da quando ero piccola, infatti, amo colorare, ritagliare, incollare (ero una piccola crafter e non lo sapevo!). Oltre alla carta mi sono dilettata anche con creazioni di bijoux (ho un’infinità di perle, perline ed accessori vari), con il feltro, con le capsule riciclate di caffè… insomma veramente una miriade di materiali! A un certo punto della mia vita, circa 15 anni fa, ho scoperto il decoupage, ma poco dopo ho capito che il mio grande amore è la carta intesa come base per creazioni tipo cards, tags, ecc.

Amo la carta per i suoi colori, la sua duttilità, il suo odore (sì, la sniffo!). Più che una scrapper mi definisco una crafter/cardmaker, perché creo ben poco o quasi nulla che abbia a che vedere con le foto (ma prima o poi lo faccio, promesso!).

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Adoro creare cards e tags, oltre a scatole e buste. Mi piacciono da impazzire le Lollipop Cards e tutto ciò che è “shaker”

In questo momento della mia vita creo in modo pulito e tendo a essere molto precisa, cosa che a volte rallenta anche il tempo di creazione, ma va bene così, perché ho imparato ad assecondare i miei momenti creativi, che a volte, per me, sono una forma di meditazione.

Lollipop Card
Lollipop Card

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Per me l’elemento principale del creare è metterci il cuore (come nella maggior parte delle cose che faccio nella mia vita). Nel momento in cui inizio a creare entro nel mio mondo, quello colorato, quello pieno di luce ed energia.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Credo sia fondamentale. Mettere su carta (o su qualunque tipo di materiale) la propria emotività, creare lasciandosi andare, ci catapulta in un mondo magico e tutto nostro. Credo che ognuno di noi dovrebbe passare un po’ della sua giornata a creare, che sia fare una card, un disegno, un ricamo o altro.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

In realtà a tutt’oggi non ho ancora definito del tutto la questione e non sono ancora decollata come vorrei. Mi sento ancora un po’ indefinita, ma vedo che pian pianino situazioni che erano molto nebulose si stanno schiarendo. Le maggiori difficoltà che trovo sono nella gestione del tempo, visto che dedico molto tempo delle mie giornate alla casa, alla famiglia, e alla mia mamma (la mia stellina) anziana.

Per ora il mio motto è: “Un passo alla volta, un passo piccolo, ma mai stare ferma!”

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Sto superando, perché ancora ne ho, come già detto, le mie difficoltà facendo dei piccoli passi e facendomi aiutare da una Counselor.

Questo mi permette di stare il più possibile centrata, allineando mente e cuore, riportando l’attenzione su di me e sui miei bisogni, cosa che mi aiuta ad essere più consapevole anche nell’aiutare gli altri senza essere sopraffatta e, a tal fine, faccio anche meditazione, ogni tanto.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Sì, ho avuto questa fortuna perché ho incontrato chi ha creduto in me facendomi entrare nel DT e nel corpo insegnanti del proprio negozio e, anche se adesso sono fuori da queste dinamiche, conservo nel cuore ogni momento perché sono state esperienze bellissime che mi hanno dato tantissimo e che non escludo di riprendere, perché insegnare è una cosa che sento molto mia. A livello di amicizia, poi, ho incontrato persone a me affini con cui il rapporto è cresciuto e andato oltre la creatività e con cui mi sento e mi confronto ogni giorno.

Shadow Family

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Non ho progetti a lunga scadenza, anche perché vivo molto alla giornata. Sicuramente nel mio futuro creativo continuo a vedere creatività, carta, colori e luce!

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Più che un segreto è un desiderio e un augurio che mi faccio: poter creare, finalmente, uno spazio tutto mio dove poter passare il mio tempo creativo, visto che adesso ho un miniangolo nella camera da letto e materiali sparsi ovunque.

Sono una fanatica dell’organizzazione e di certo il poco spazio a disposizione non mi aiuta a sistemare le (tantissime!) cose che ho come vorrei.

Grazie Cristina per averci dedicato il tuo tempo.

La Redazione

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Alla prossima intervista!

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