ANNA ANGIULLI

Anna Angiulli

05/01/1982 Matera

Ciao, benvenuta nella nostra Redazione, iniziamo con qualcosa di semplice così per sciogliere un po’ il ghiaccio. Raccontaci: chi sei, da dove vieni e cosa fai nella tua vita “non creativa”?

Mi chiamo Anna, sono pugliese di origine ma vivo a Matera da molti anni. Sono laureata in ingegneria/architettura e sono mamma di una nana di 11 anni e di una Jack Russel di 5 mesi.

Come è iniziata la tua avventura creativa? Raccontaci come hai iniziato.

Essendo architetto di formazione, ho sempre avuto a che fare con la creatività, soprattutto nel digitale. Nel 2019 , a causa di problemi di salute, sono stata costretta a riposo per molto tempo e per non perdere il senno ho cominciato a cercare un hobby che mi aiutasse a superare quel brutto periodo. Studiando varie tecniche creative mi sono imbattuta nel quilling. E’ stato amore a prima vista. Ho cominciato e non ho più smesso a creare riccioli di carta.

Ora entriamo nel vivo della questione! Siamo curiose di sapere di più sulla tua arte. Cosa realizzi nello specifico?

Il quilling, o filigrana di carta, è una tecnica artistica di modellazione di strisce di carta di vario spessore. Con questa tecnica è possibile realizzare sia quadri in 2d che composizioni e sculture in 3d. Io realizzo prevalentemente quadri ma, se sono ispirata, non disdegno la realizzazione di composizioni in 3d.

Quadro in tecnica quilling
Quadro in tecnica quilling

Cosa significa per te creare? Quali emozioni provi mentre crei?

Per me creare è terapia per la mente, per il corpo e per il cuore. Lavorare strisce di carta richiede molta concentrazione per cui è necessario immergersi nel lavoro e staccarsi dal resto del mondo. Quando creo entro in una bolla di serenità e silenzio: l’ansia sparisce e trovo il mio equilibrio interiore.

Il mio mondo creativo è un mondo che non cambierei con null’altro.

Quanto ritieni sia importante la creatività per la sfera emotiva?

Credo che la creatività sia un pezzo fondamentale della sfera emotiva.  Per quanto si possa essere bravi a comunicare o trasmettere un’emozione, o ci si senta equilibrati, la creatività ti dà la possibilità di metterti in gioco a livelli che non immagini.

All’inizio della tua carriera creativa hai riscontrato delle difficoltà nell’impostare il tuo brand, il tuo lavoro, la tua organizzazione oppure tutto è filato liscio e ha preso il volo senza tante difficoltà?

A essere sincera inizialmente mi sono sempre fatta guidare e ispirare dall’emotività, dalla necessità di comunicare qualcosa con i miei quadri. L’attenzione al brand è arrivata quest’anno ed è scaturita dalla necessità di staccarmi da ciò che ero prima del quilling. Mi sono affidata a una splendida professionista, Alessia Simonazzi, che ha creato per me un logo. Per me è stato un momento importante, una sorta di punto fisso che necessitavo di piantare. Vedremo il futuro cosa mi riserverà.

Se hai riscontrato delle difficoltà come le hai superate? Se invece non le hai avute puoi dare qualche consiglio per chi legge?

Le difficoltà ci sono sempre. Credo che il trucco per superarle sia godersi il lavoro, nel senso di vivere con serenità ciò che si sta creando. Quando realizzo un quadro su commissione cerco di non pensare a come verrà, ma vivo il presente cercando di “sentire” ciò che voglio realizzare e di godermi ogni minuto di tutto il processo creativo. Ogni quadro lo realizzo prima per me, poi per chi lo riceve, infine per chi lo commissiona.

Nel tuo percorso creativo hai trovato persone che ti hanno fatto da “mentore” aiutandoti e supportandoti quando ne avevi la necessità?

Grazie a Dio sì. Ho conosciuto una stupenda creativa proprio sul gruppo de Le Creative della Carta. Per quanto utilizzi tecniche creative diverse dalla mia, per me è un punto di riferimento importantissimo. Mi rivolgo a lei per avere opinioni su nuovi progetti, consigli tecnici su alcuni prodotti che utilizziamo in comune e, a volte anche per sostenermi nei momenti di sconforto perché, diciamo la verità, i momenti di sconforto prima o poi arrivano.

Quadro in tecnica quilling
Quadro in tecnica quilling

Cosa vedi nel tuo futuro creativo? Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

Nel mio futuro creativo vedo tanta carta, di tutti i tipi. Vedo molta sperimentazione e tante collaborazioni con altri creativi. Per quanto riguarda gli obiettivi, preferisco impostarne uno alla volta e scegliere il successivo dopo aver raggiunto il precedente, senza lunghe programmazioni. Al momento sono in pausa dagli obiettivi. Sto cercando il prossimo.

Svelaci un segreto, anche piccolo, in anteprima per le lettrici di CreativamenteCarta.

Vi do un’anteprima succosa… tra poco partirà una collaborazione con una azienda che porterà vantaggi ai miei follower. A breve darò i dettagli sui miei canali social.

Grazie Anna per averci dedicato il tuo tempo.

La Redazione

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Alla prossima intervista!

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